domingo, 27 de setembro de 2015

Caso clinico: corpo estraneo gastrico

Patologia: corpo estraneo gastrico, sub-occlusione pilorica
Animale: Cane, Golden retriever, maschio, 8 anni
Autore: Dr. David Bettio
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Introduzione
Alcuni cani quando vengono portati in giro per una passeggiata diventano la disperazione per il proprietario perchè cercano in qualsiasi modo di eludere l’attenzione e ingerire qualsiasi cosa più o meno commestibile che si trovi nel loro tragitto. Proprietari conscienziosi si possono munire di una museruola, anche se questa pratica è abbastanza avvilente sia per il proprietario che per il cane stesso. MA a volte è l’unica soluzione per ovviare al rischio di ingerire del materiale potenzialmente pericoloso per la vita dell’animale, come bocconi avvelenati o oggetti che possono provocare delle ostruzioni o delle lesioni a livello dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino.
Caso clinico
Noè è un Golden retriever di 8 anni che inizia ad avere numerosi episodi di vomito, dapprima solo di materiale liquido frammisto a schiuma biancastra, poi il contenuto rigurgitato inzia ad essere rosato con lievi striature di sangue. Il vomito di per se è una azione funzionale e fisiologica di eliminazione e si riscontra facilemnte nei carnivori, come i gatti. Nel cane è una evenienza meno frequente, ma se il vomito è persistente potrebbe essere un segnale importante di una grave affezione. La terapia tradizionale contempla in questi casi, l’impeigo di farmaci procinetici come la cisapride, la ranitidina e l’eritromicina, spesso associati ad un trattamento antibotico.
Noè riceve subito delle dosi ravvicinate di nux-vomica 30 CH come antiemetico e antispastico del tratto intestinale. Nel giro di poche ore la frequenza del vomito si riduce. Decido di effettuare una ecografia gastrica e una radiografia dell’addome. Dall’esame ecografico lo staomaco appere repleto di materiale liquido, la parete gastrica appare ispessita e nel antro pilorico è rilevabile una erea iperecoica con cono d’ombra intenso.

Eseguo anche una radiografia dell’addome. Lo stomaco appere molto dilatato, nell’intestino tenue ci sono segni di infiammazione e meteorismo. Il sospetto è che Noè abbia ingerito qualcosa che non riesce a passare lo stomaco. Il vomito è funzionale all’espulsione del materiale ma gli sforzi sembrano inefficaci.

A Noè viene continuata la somministrazione di nux-vomica 30 CH tutta la notte e ciò permette di contenere gli episodi di vomito. La mattina seguente effetuo un pasto baritato dal quale emerge un sospetto di sub occlusione gastrica a livello pilorico, dove c’è una persistenza del materiale di contrasto anche a distanza di 12 ore dal pasto baritato. La sequenza radiografica mette in evidenza che ci potrebbe essere un oggetto estraneo che non riesce a passare il piloro. A Noè viene iniziata una fluido-terapia con Ringer lattato e Soluzione glucosata, viene sospesa la somministrazioen di nux-vomica e si inizia la somministrazione di Veratrum album 30 CH 3 granuli ogni ora per bocca. Veratrum album, a differenza di nux vomica, contiene la veratrina che ha due principali effetti: 1. veleno tetanizzante; 2. provoca abbassamento della cronassia e diviene quindi un veleno curarizzante. E’ quindi utile negli stati spastici quando permane la contrazione e lo spasmo della tonaca muscolare, sulla quale veratrum avrà un effetto rilasciante, con la risoluzione dello spasmo e della contrazione. Lo scopo di utilizzare Veratrum album in questo caso è quello di permettere al corpo estaneo di attraversare il piloro spastico e permettere lo svuotamento gastrico in modo fisiologico.
La mattina seguente Noè appare in perfetta forma, vorrebbe mangiare, la temperatura rettale è nella norma, l’addome non è dolorante alla palpazione, non si sono più manifestati episdi di vomito, le feci sono poltacee.
Dall’esame radiografico non emerge nulla di preoccupante, ma decido di sottoporre Noè ad una gastroscopia per aver la certezza che non ci sia altro materiale nello stomaco e che il piloro sia in normali condizioni anatomo-fisiologiche, per scartare ogni dubbio di patologie neoplastiche nella regione gastrico-duodenale. L’esame endoscopico non metter in evidenza nessuna anormalità, la mucosa dello stomaco è normale, il piloro è normale.
A Noè viene permesso di iniziare a mangiare carne macinata di manzo e cavallo con l’aggiunta di pasta e riso integrale, a piccoli pasti e frequenti onde evitare un esagerato riempimento gastrico. Continua il trattamento omeopatico con Veratrum album 30 CH per altri 3 giorni.


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